19 gennaio 1995 muore a Roma Italo Viglianesi il primo Segretario Generale della UIL

[…[ Chi, il 5 marzo 1950 – data della costituzione della UIL – aveva azzardato un pronostico ottimistico, avrebbe tutt’al più potuto ricevere uno sguardo di simpatia, uno di quegli sguardi che solitamente si elargiscono agli ingenui…

Quel giorno difficilmente chi l’ha vissuto può dimenticarlo. Il Convegno era costituito, in gran parte di giovani (e di qualche vecchio giovane…): giovani socialisti, giovani repubblicani e giovani senza alcun partito. Tutti alla ricerca del sindacalismo senza aggettivi, del sindacalismo che invano per anni i nostri operai avevano ricercato nella CGIL.

Giovani, ma già con qualche grossa esperienza: le dure quanto infruttuose lotte nella CGIL e nel PSI contro il cominformismo sempre più prepotente ed invadente; la delusione della mancata realizzazione dell’unità del socialismo democratico e la necessaria conseguente costituzione del PSU; l’amarezza, infine , della vergognosa catastrofe dell’esperimento FIL a quei giovani non mancava pure la piena scienza di quanto fosse arduo il loro compito; la naturale ostilità delle forze capitalistiche, comuniste, clericali e governative; l’avversione inconcepibile ma già palese, di autentiche forze democratiche sindacali internazionali, particolarmente americane e, come se tutto ciò non bastasse, l’incomprensione di molti compagni socialisti, anche di quelli con i quali chi si accingeva a costituire la UIL aveva pur molto di recente combattuto la battaglia per l’autonomia del socialismo.

La UIL nasceva per volontà di giovani ribelli ai calcoli ed agli interessati consigli dei <<benpensanti>>, agli allettamenti di certe promesse di vita comoda, contro l’astuzia di certi vecchi furbi molto addentro alla formula del bastone e della carota, della promessa e del ricatto.

Nasceva l’Unione Italiana del Lavoro sulle macerie di una FIL […]pp.173